I colori della buona salute

I colori della buona salute

L’osservazione delle proprie feci, e in particolare il loro colore, potrebbe svelare preziose informazioni sullo stato di salute personale.

A dirlo è uno studio dell’Università della California che ha analizzato i dati di una ventina di studi condotti sull’argomento. La tinta della “buona salute” è il marrone, dalla sfumatura chiara a quella più scura. È il pigmento contenuto nella bile, la bilirubina dal colore giallo-rossastro, a dare la tipica colorazione fecale grazie all’azione dei batteri che rompono il pigmento biliare. Ebbene, si sa che le diverse tonalità sono determinate anche dall’alimentazione, ma il colore spesso nasconde diversi tipi di problemi. Il verde, per esempio, è indicativo di lacerazioni della cistifellea o di malattia di Chron.

Quando le feci sono rosse potrebbe essere defluito sangue all’intestino, per la presenza di diverticoli o di colite ulcerosa. In caso di infezioni batteriche intestinali le feci tendono a diventare gialle mentre il bianco segnala un problema al fegato o alle vie biliari, accompagnato da ittero. Il nero carbone (melena) segnala un’emorragia del tratto gastrointestinale superiore (gastro-duodenale) causata da ulcera o da una gastrite erosiva.
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