Le buone abitudini da mettere in valigia

I disturbi intestinali, e in particolare il gonfiore addominale e i crampi, possono peggiorare durante le vacanze, soprattutto se si viaggia in Paesi tropicali in cui l’alimentazione è molto diversa da quella mediterranea e le condizioni igieniche possono essere carenti.

Inoltre anche il cambio di clima - più caldo o più freddo - può incidere sulla corretta funzionalità del colon. Pertanto, per preservare il benessere dell’intestino durante un viaggio è utile seguire alcune raccomandazioni.

In primo luogo bisogna fare molto attenzione a cosa si mette nel piatto. Per esempio si consiglia di limitare i pasti fatti ai fast food, che da un lato sono pratici ma dall’altro propongono per lo più cibi proteici piuttosto grassi e poveri di fibre, prediligendo invece una dieta che ogni giorno contenga un’adeguata quantità di fibre, verdure e frutta (se possibile fresche e crude).

Inoltre i disturbi intestinali legati ai viaggi possono dipendere anche dallo stress dei preparativi, dal cambiamento dei ritmi di vita, dalla lontananza dal bagno di casa e dalle normali abitudini. Bisogna quindi cercare di controllare l’ansia della partenza e mantenere per quanto possibile invariate le abitudini quotidiane, soprattutto nei primi giorni di vacanza, per permettere all’intestino di ambientarsi gradatamente al cambiamento. A tal proposito, è buona norma cercare di mangiare a orari regolari senza eccedere nelle quantità, così come non bisognerebbe consumare i pasti troppo tardi la sera. Infatti cenare tardi di solito significa andare a riposare mentre la digestione è ancora in corso. In questo modo il cibo parzialmente digerito permane a lungo a livello gastrointestinale, causando fermentazione e gonfiore addominale.

Anche se in alcuni casi è necessario un po’ di impegno per seguire queste regole i benefici per l’intestino e per il benessere generale sono notevoli, consentendo di godere appieno del periodo villeggiatura.