L’ottimismo vien mangiando

L’ottimismo vien mangiando

Meno calorie, cibi selezionati, movimento e tecniche di rilassamento: sono gli ingredienti di una nuova filosofia nutrizionale, nota come Positive Nutrition.

L’obiettivo è la promozione di una vita più sana e longeva attraverso la riduzione di quella leggera ma costante condizione di infiammazione che - secondo teorie recenti - sarebbe associata all’obesità e ad alcune patologie croniche come il diabete.

La dieta prima di tutto: deve essere ipocalorica e derivare da cibi a “basso potenziale infiammatorio”, come frutta, verdura, pesce, cereali integrali e olio d’oliva; ridotti - se non del tutto banditi - i dolci da pasticceria, le carni rosse, il latte, il burro e i formaggi.

Ma poche calorie e cibi scelti non bastano. La vera differenza rispetto alle diete classiche la fa il “pensiero positivo”, che collega la dieta non all’idea di eliminazione o di limitazione, ma al concetto di cibo come fonte di sostanze benefiche per la salute. Alla nutrizione positiva vanno infine associate l’attività fisica e tecniche antistress come lo yoga e la meditazione, che riducono la sintesi del cortisolo - l’ormone collegato allo stress -, rallentano il battito cardiaco e aiutano a stabilizzare la pressione sanguigna.
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