Per calmare la sete occorre usare la testa
Se bere tanto è una buona abitudine da seguire in qualsiasi periodo dell’anno, in estate diventa un imperativo.L’acqua persa con il sudore - tanto maggiore quanto più sale la colonnina di mercurio o ci si espone al sole - deve infatti essere adeguatamente reintegrata per evitare disidratazione e perdita di sali minerali che possono causano problemi anche gravi alla salute. Attenzione però a cosa e a come si beve.
Le bibite gassate e zuccherate, tanto appetibili per il palato, sono ricche di dolcificanti artificiali che favoriscono un’eccessiva produzione di gas nel tratto gastrointestinale causando pancia gonfia e meteorismo.
Le bevande alcoliche come la birra, sebbene apparentemente dissetanti, aumentano le calorie e quindi la sensazione di calore e la sudorazione, oltre a esercitare un effetto diuretico che disidrata ulteriormente l’organismo.
Se alle caratteristiche appena elencate si aggiunge poi il fatto di consumarle fredde il rischio è di incorrere in una digestione rallentata e difficoltosa. Meglio quindi ricorrere alla semplice acqua naturale preferibilmente a temperatura ambiente, arricchendola magari con qualche goccia di succo di limone o fogliolina di menta che oltre a renderla più gradevole al palato contribuiscono a facilitare i processi digestivi.
In alternativa all’acqua si può ricorrere anche a tisane dalle proprietà dissetanti e digestive, quali quelle a base di erbe (menta, zenzero, cardamomo, rosa canina) o di frutta (limone, frutti di bosco), purché non addizionate di dolcificanti.