Una contraddizione solo apparente

Una contraddizione solo apparente

Si sa che le mandorle, e in generale la frutta secca a guscio, sono molto caloriche. Non proprio quello che ci vuole per una dieta dimagrante. Eppure sembra essere vero il contrario: nei regimi ipocalorici le mandorle aiuterebbero a ridurre i grassi.

A dirlo è uno studio statunitense recentemente pubblicato sulla rivista The Journal of Nutrition. Un’équipe di ricercatori statunitensi dell’Indiana, ha suddiviso in due gruppi omogenei 86 adulti sovrappeso o obesi e li ha sottoposti a una dieta ipocalorica che, a parità di apporto energetico, era diversa solo per la presenza o l’assenza di mandorle. Dopo 3 mesi i due gruppi avevano perso in media lo stesso peso, ma quello che aveva assunto i frutti secchi - in media 38 grammi - mostrava una riduzione maggiore sia del grasso totale sia di quello viscerale, il più pericoloso perché associato a patologie cardiovascolari.

Una delle ipotesi proposte dai ricercatori è che in condizioni di restrizione calorica l’elevato contenuto di acidi grassi insaturi delle mandorle contribuisca ad aumentare l’ossidazione dei grassi. Anche le fibre e le proteine potrebbero concorrere al risultato aumentando il senso di sazietà. Magnesio, fosforo e alcuni aminoacidi, presenti in alte concentrazioni nei frutti a guscio, favorirebbero infine l’aderenza alla dieta migliorando il buonumore.
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