Nel DNA il segreto dei disturbi di pancia

Nel DNA il segreto dei disturbi di pancia

Si rinforzano le teorie secondo cui dietro ad alcuni malesseri intestinali potrebbe esserci lo zampino di un gene malfunzionante.

Una ricerca internazionale a cui hanno collaborato 30 centri europei e statunitensi tra cui 5 ospedali italiani, ha confrontato il DNA di individui affetti dalla sindrome del colon irritabile con quello di persone sane, allo scopo di individuare eventuali “divergenze” genetiche riconducibili alla malattia.

La ricerca ha messo in luce che, a differenza della popolazione sana, gli individui affetti dalla sindrome presentavano un’anomalia in un gene coinvolto nella degradazione e nell’assorbimento di alcuni zuccheri. Il malfunzionamento di questo gene è responsabile dell’accumulo nel tubo digerente di sostanze derivanti dal metabolismo glucidico – come acidi grassi e gas - che se presenti in eccesso contribuiscono allo sviluppo dei tipici sintomi della malattia, tra cui pancia gonfia, irritabilità addominale e diarrea. È interessante il fatto che questo difetto genetico lo si ritrova anche nel DNA di pazienti affetti da un’altra patologia del sistema digestivo – il malassorbimento congenito di saccarosio e isomaltosio – che presenta una sintomatologia molto simile a quella del colon irritabile.

Questi risultati, sostengono i ricercatori, aiuteranno non solo a comprendere meglio le cause dei disturbi che colpiscono il nostro apparato gastroenterico, ma anche a mettere a punto test diagnostici in grado di identificare chi è più a rischio di svilupparle.
  • Facebook
Benessere intestinale
Alfasigma
Tutti i diritti sono di Alfasigma S.p.A. • sede legale Via Ragazzi del ’99, 5 • 40133 Bologna
P. IVA 03432221202 • PEC: alfasigmaspa@legalmail.it
Torna su
🕑