Non è questione di etnia

Non è questione di etnia

Più che la genetica, è l’ambiente a “plasmare” la flora batterica intestinale. Lo dimostra uno studio israeliano pubblicato sull’autorevole rivista Nature, che ha studiato l’influenza del corredo genetico, dell’ambiente e della dieta sul microbiota intestinale umano, l’insieme dei microrganismi che compone la flora batterica.

I ricercatori hanno analizzato le caratteristiche genetiche di oltre 1.000 individui adulti in buona salute appartenenti a diverse etnie, dalla nordafricana alla mediorientale o yemenita, valutando per ognuno la composizione della flora intestinale, le abitudini alimentari, lo stile di vita, l’uso di farmaci e caratteristiche antropometriche come il peso, la statura e i dati ematochimici. I risultati mostrano che, mentre il corredo genetico è strettamente correlato alle proprie origini etniche, la flora intestinale non risente tanto dell’etnia di appartenenza quanto dall’ambiente in cui la persona vive. Per esempio, gli individui che abitano nella stessa casa possiedono batteri intestinali molto simili tra loro, pur non avendo alcun legame di tipo genetico. Con differenze minime che sono per lo più associate alla dieta, all’uso di farmaci e alle misure antropometriche.
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