Se il morale è sotto i tacchi, la pancia ne soffre
Chi è affetto da depressione potrebbe avere un maggiore tendenza a soffrire di intestino pigro. È quanto suggerisce uno studio italiano che ha indagato l’influenza di alcune abitudini e/o caratteristiche demografiche e fisiologiche sull’insorgenza della stipsi.Lo studio si è focalizzato sugli anziani, essendo questi ultimi particolarmente predisposti alla stitichezza. Dall’analisi - condotta su circa 1.300 ultrasessantenni afferenti tra il 2001 e il 2014 a un’unità geriatrica del nord della Sardegna - è emerso che, oltre al sesso femminile e l’età più avanzata (notoriamente legati alla stipsi), un fattore strettamente associato al disturbo gastrointestinale era la depressione. Anche una scarsa alimentazione risultava essere un’abitudine particolarmente predisponente all’irregolarità dell’alvo. Secondo i ricercatori questi risultati, identificando comportamenti o caratteristiche a rischio, permetteranno di mettere in atto misure preventive mirate, soprattutto nella comunità degli anziani in cui la tendenza al calo dell’umore o a nutrirsi non adeguatamente è piuttosto diffusa.