Batteri e muscoli dialogano tra loro

Gli anziani che vivono in residenze protette sono più fragili rispetto ai loro coetanei non istituzionalizzati, soprattutto dal punto di vista muscolare. La causa potrebbe risiedere nel loro microbiota, l’insieme dei microrganismi che vive nell’intestino. A dimostrare l’associazione tra muscolo e batteri intestinali è uno studio pubblicato sull’autorevole rivista Nature.

I ricercatori hanno confrontato la composizione della flora intestinale di anziani che vivevano in case di riposo confrontandola con quella di persone non residenti in strutture protette. La permanenza in case per anziani determinava un forte sbilanciamento nella composizione del microbiota, vale a dire uno stato di disbiosi, che non si osservava invece negli anziani presi a confronto. L’analisi della dieta ha dimostrato che gli anziani lungo-permanenti in residenza avevano un’alimentazione a elevato contenuto lipidico e uno scarso apporto di fibre, mentre gli altri avevano una dieta ricca in fibre vegetali e a basso-medio contenuto lipidico. Lo squilibrio batterico indotto da un’alimentazione non adeguata comportava l’insorgenza di uno stato infiammatorio che coinvolgeva l’intero apparato muscoloscheletrico, rendendolo complessivamente più fragile.