Prove di spionaggio intestinale

Prove di spionaggio intestinale

Gli scienziati dell’Università RMIT di Melbourne, in Australia, hanno progettato una pillola elettronica in grado di studiare l’attività del microbiota, l’insieme dei batteri che vive nell’intestino. La capsula contiene un piccolo termometro e altri rilevatori sensibili in grado di misurare ossigeno, idrogeno e anidride carbonica.

Una volta ingerita, la pillola viaggia attraverso l’intestino raccogliendo informazioni, che vengono trasmesse direttamente a un apparecchio collegato al telefono cellulare del paziente. I risultati del primo studio clinico pilota sulla pillola elettronica sono stati recentemente pubblicati sull’autorevole rivista Nature Electronics. Nel corso del test, condotto su 26 volontari, si è osservato in particolare che l’attività fermentativa del microbiota intestinale – e di conseguenza i profili dei gas associati – cambia in base al tipo di fibre assunte con la dieta, con effetti sui tempi di transito intestinale. In particolare i ricercatori hanno osservato un aumento di ossigeno nel colon all’aumentare delle fibre nella dieta. Il test rappresenta uno strumento sicuro per il monitoraggio degli effetti della dieta e un potenziale strumento diagnostico per i disturbi che riguardano l’intestino.
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