Lentezza è mezza magrezza

Lentezza è mezza magrezza

Consumare i pasti lentamente, assaporando ogni boccone, riduce il rischio di diventare obesi. La conferma che sia una pratica utile per rimanere in forma arriva dai risultati di uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal condotto in Giappone su 60 mila persone e della durata di 6 anni.

I ricercatori hanno raccolto informazioni sullo stile di vita (fumo, alcol), sulle abitudini alimentari (colazione sì o no, spizzicare, orario dei pasti), sull’indice di massa corporea (IMC, kg/m2) e sulla circonferenza addominale dei partecipanti. In base alla velocità con cui consumava i pasti, il campione è stato suddiviso in mangiatori lenti, normali e veloci. Quelli che mangiavano lentamente avevano il 42% e quelli normali il 29% in meno di probabilità di essere sovrappeso oppure obesi rispetto ai mangiatori rapidi. Inoltre mangiare troppo velocemente è risultato associato a disturbi metabolici che possono portare al diabete.

Dallo studio emerge che ci sono anche altri aspetti che possono aumentare il rischio di obesità, tra cui un IMC elevato, cenare tardi (entro 2 ore prima di coricarsi) e consumare uno spuntino dopo cena almeno 3 volte a settimana.
  • Facebook
Benessere intestinale
Alfasigma
Tutti i diritti sono di Alfasigma S.p.A. • sede legale Via Ragazzi del ’99, 5 • 40133 Bologna
P. IVA 03432221202 • PEC: alfasigmaspa@legalmail.it
Torna su
🕑