Cosa prendere per far rifiorire la flora intestinale

Lo stress e una dieta sbagliata possono alterare la composizione del microbiota. L’assunzione di antibiotici poi può uccidere miliardi di batteri buoni dell’intestino.

Ma la nostra flora intestinale si può ripristinare facilmente.

Un’alterazione della flora intestinale accade più spesso di quanto si pensi: basta mangiare sregolato per qualche settimana, una situazione piuttosto comune, soprattutto in vacanza.

I batteri buoni del sistema digestivo si ritrovano così in difficoltà. Il ripristino del microbiota può essere effettuato in vari modi, tra cui una dieta corretta e l'uso di probiotici.

Iniziamo con la dieta. Quella mediterranea, ricca di verdure, frutta e cereali integrali, ha abbondanza di sostanze prebiotiche, quelle che nutrono cioè i batteri buoni dell’intestino, ed è quindi fondamentale riprendere a mangiare secondo questa tradizione gastronomica. Esistono poi alimenti – ad esempio i crauti - che possono contenere ceppi batterici benefici per il nostro organismo.

Se la situazione intestinale è compromessa è utile utilizzare anche integratori probiotici: contengono miliardi di batteri da uno o più ceppi batterici che in dosi specifiche e studiate hanno benefici per la salute. Alcuni probiotici -ad esempio ZirFos - vengono poi commercializzati insieme a sostanze prebiotiche, per riuscire così a reintegrare rapidamente la flora intestinale. I probiotici sono considerati sicuri e si consiglia spesso di assumerli durante un ciclo di antibiotici, ad eccezione di chi ha il sistema immunitario compromesso.

Una dieta sana combinata con integratori probiotici e prebiotici può quindi bilanciare i batteri buoni del tuo intestino reintegrando ciò che era stato eliminato a causa di abitudini scorrette o assunzione di farmaci.