Zuccheri da selezionare con cura

Zuccheri da selezionare con cura

Chi soffre di intestino irritabile avrà certo familiarità con quel fastidioso gonfiore che spesso si presenta dopo aver mangiato qualche cucchiaino di miele o dopo avere ecceduto nel consumo di datteri o prugne, uva e fichi secchi.

Il comune denominatore di questi alimenti è il fruttosio, uno zucchero semplice che si trova naturalmente in tutti i frutti, in alcuni più che in altri. È ormai dimostrato che nelle persone affette da intestino irritabile, in particolare nelle donne, l’incapacità di assorbire il fruttosio contribuisce all’esacerbazione dei sintomi, soprattutto del gonfiore addominale. All’interno dell’intestino lo zucchero non assorbito subisce infatti processi di fermentazione a opera dei batteri intestinali, provocando una produzione eccessiva di idrogeno e anidride carbonica.

È quindi buona regola ridurre il consumo dei frutti a più alta concentrazione di fruttosio, per esempio la pera, la papaya, il mango o l’anguria, prediligendone altri come il pompelmo, l’albicocca, l’ananas o il melone. Anche se la sfida alla pancia gonfia si vince soprattutto evitando cibi molto raffinati, come le merendine o i biscotti industriali, nei quali il fruttosio rappresenta il principale ingrediente ad azione dolcificante.
  • Facebook
Benessere intestinale
Alfasigma
Tutti i diritti sono di Alfasigma S.p.A. • sede legale Via Ragazzi del ’99, 5 • 40133 Bologna
P. IVA 03432221202 • PEC: alfasigmaspa@legalmail.it
Torna su
🕑