La digeribilità vien mangiando

La digeribilità vien mangiando

Fagioli, lenticchie, piselli e ceci: come farne a meno se si soffre di gonfiore addominale, proprio adesso che con i primi freddi si pregusta il piacere di una zuppa calda e nutriente?

A meno che non si soffra di qualche disturbo specifico, non è detto che i legumi debbano essere eliminati del tutto. Basta qualche stratagemma e l’addome resterà piatto.

Il primo passo è inserire un solo pasto a base di legumi alla settimana, iniziando con piccoli assaggi e aumentando gradualmente la quantità. Non meno importante è l’attenzione da riservare alla scelta e alla preparazione. I legumi secchi, per esempio, sono da preferire a quelli precotti conservati in scatola o sottovetro, anche se richiedono tempi di preparazione più lunghi. L’acqua di cottura non deve essere quella utilizzata per l’ammollo e non deve essere aggiunto sale per mantenere la morbidezza. Lenticchie, fave e piselli decorticati già pronti per la cottura sono una comoda alternativa.

Un vero aiuto in termini di digeribilità viene dall’aggiunta di erbe ad attività carminativa, che contrastano cioè la fermentazione, come zenzero fresco, origano, alloro, finocchio o cumino. Anche l’aggiunta di qualche foglia di alga kombu o wakame può essere utile. Consumando legumi più spesso, in breve tempo l’organismo si abituerà a digerirli e il gonfiore addominale non sarà più un problema.
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