Un mito da sfatare

Un mito da sfatare

Tra tutta la frutta autunnale le castagne sono una delle più interessanti dal punto di vista nutrizionale.

Nonostante il loro sapore zuccherino, le castagne hanno un indice glicemico - ossia la velocità con cui un alimento aumenta il contenuto di zuccheri nel sangue - abbastanza basso, paragonabile alla farina integrale, e sono povere di grassi e quindi possono essere assunte anche da chi è attento alla linea. Le castagne sono anche ricche di fibre - circa 8 su 100 grammi di prodotto -, che se da un lato rallentano l’assorbimento degli zuccheri dall’altro possono essere la causa di fastidi come il gonfiore addominale. Ma per ovviare a questo inconveniente basta masticarle molto bene; inoltre è preferibile consumarle cotte oppure sotto forma di farina, particolarmente versatile in cucina in quanto può essere utilizzata per la preparazione di dolci, zuppe e secondi piatti a base di carne.
In aggiunta la farina di castagne non fermenta a livello intestinale ed è pertanto ideale anche per le persone che sono intolleranti ai lieviti.
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