Nei pesci il segreto antigonfiore
La vitamina D è un nutriente essenziale per il benessere dell’organismo, prezioso soprattutto per le ossa e per il sistema immunitario ma coinvolto in molte altre funzioni, comprese quelle intestinali.
Secondo un’indagine recente, pubblicata sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition, esisterebbe infatti un’associazione tra questa vitamina e la sindrome del colon irritabile. Prendendo in esame la letteratura scientifica finora pubblicata sul disturbo, alcuni ricercatori dell’Università di Sheffield, in Inghilterra, hanno osservato che le persone affette da colite mostrano una carenza di vitamina D indipendentemente da età, genere o etnia.
Gli studi analizzati hanno evidenziato come l’assunzione di questo nutriente fosse in grado di migliorare il gonfiore e il dolore addominali, i sintomi più comuni e fastidiosi del disturbo. Integrazioni corrispondenti a circa 150 grammi di pesce grasso come salmone, aringa, sgombro o sardina ne riducevano la gravità, migliorando notevolmente la qualità di vita dei pazienti. Anche se i meccanismi alla base di queste osservazioni non sono ancora noti, ciò che è certo è che basterebbe arricchire la dieta con alimenti ad alto tenore di vitamina D per migliorare non solo la salute delle ossa e del sistema immunitario, ma anche quella dell’addome.
