Dietro la pancia gonfia
Dietro questo fastidioso disturbo può nascondersi una caratteristica del nostro organismo: la mancanza di un enzima a livello intestinale che rende difficile per la flora batterica digerire carboidrati complessi presenti in alcuni alimenti. Per fortuna questo enzima – l’alfa-galattosidasi – si può assumere, agendo sulle cause del gonfiore.
Sentire la pancia gonfia, quasi che qualcuno vi stesse gonfiando dentro un palloncino, è una sensazione che tutti, prima o dopo, abbiamo provato. Si tratta infatti di un sintomo molto comune, indizio di un cambiamento nel volume occupato dagli organi interni all’addome, in particolare stomaco e intestino.
Sono molte le potenziali cause del gonfiore: troppo cibo, liquidi o aria ingeriti, acidità di stomaco, diarrea, eccessiva produzione di gas da parte dei microrganismi intestinali e simili. Tra queste, c’è anche la naturale carenza di alfa-galattosidasi.
L’alfa-galattosidasi è un enzima, cioè una particolare sostanza capace di aumentare o diminuire la velocità di altre reazioni chimiche. In questo caso aiuta a scomporre gli zuccheri complessi in zuccheri semplici, rendendoli cioè più facili da assimilare. Purtroppo, gli esseri umani non le producono a livello intestinale, ragione per cui alimenti come legumi, cavoli e cavolfiori, cipolle, banane, prugne e cereali integrali tendono a gonfiarci.
Quando succede è perché gli zuccheri complessi di cui sono composti arrivano in grandi quantità nell’ultimo tratto dell’intestino, dove alberga il microbiota. Per i microrganismi si tratta di cibo: iniziano a fermentarli, producendo gas come scarto del processo. Grandi quantità di zuccheri da fermentare significano grandi quantità di gas create. Ed ecco dunque che l’intestino si gonfia.
Fortunatamente, esistono dei prodotti che integrano questi enzimi mancanti. Aumentando i livelli di alfa-galattosidasi. infatti, fa sì che gli zuccheri vengano scomposti e assorbiti dall’intestino più facilmente e con maggiore velocità, limitando gas e gonfiore.
I batteri e i microrganismi dell’intestino crasso non ringrazieranno, ma la nostra pancia sì.
