Allergie alimentari? Possiamo salvarci col microbiota
Il microbiota intestinale, l’insieme di tutti i microbi che vivono nel nostro intestino, potrebbe avere un ruolo nella comparsa di allergie e intolleranze alimentari. Ma proprio esso può essere la chiave per risolvere questo disturbo.
È quanto suggerisce una ricerca condotta da alcuni scienziati americani su dei gemelli.
Lo studio, nato dalla collaborazione tra i ricercatori del Medical Center dell’Università di Chicago e quelli dell’Università di Stanford, ha infatti preso in esame coppie di fratelli gemelli per avere individui geneticamente identici e cresciuti nello stesso ambiente.
Ma, seppur omozigoti, sono stati scelti gemelli “diversi”: una persona della coppia infatti presentava un’allergia alimentare - molti presentavano intolleranza al lattosio, altri alle noccioline, altri ancora ai fagioli e così via- mentre l’altro gemello era, da questo punto di vista, sano.
Di tutte queste persone è stato poi analizzato il microbiota.
Risultato: i gemelli senza intolleranze presentavano alcune popolazioni batteriche non riscontrare nei gemelli con intolleranze.
Esistono dunque dei ceppi batterici che sembrano prevenire le allergie e intolleranze alimentari. L’idea di questa ricerca è maturata grazie ai risultati di un precedente studio compiuto su modelli animali dagli stessi ricercatori che, dopo aver trapiantato i microbioti di neonati sani e “allergici” avevano riscontrato come un microbiota sano riuscisse a proteggere dallo sviluppo di allergie alimentari.
Un microbiota corretto è dunque la chiave per prevenire le intolleranze. Grazie questo studi, la ricerca futura potrà avanzare l’ipotesi di terapie basate su probiotici che potranno trattare con efficacia o prevenire le allergie e le intolleranze alimentari.