Il microbiota si decide a tavola
Fino a qualche anno fa si pensava fosse soprattutto una condizione psicologica. Oggi invece quel fastidioso gonfiore, che quasi sempre accompagna la sindrome da colon irritabile, ha una causa riconosciuta nel microbiota intestinale (l’insieme di microrganismi che colonizza l’intestino).Se ne è parlato al Gut Microbiota for Health World Summit di Miami, in Florida, nel corso del quale esperti gastroenterologi di tutto il mondo hanno presentato le novità diagnostico-terapeutiche sul tema. Nei pazienti con colon irritabile a essere disturbato sembra essere l’equilibrio tra i batteri benefici e i microrganismi potenzialmente dannosi della flora intestinale, come Salmonella, Campylobacter o Shigella.
Un importante fattore in grado di influenzare l’equilibrio della flora intestinale sembra essere l’alimentazione: una dieta “flatulogenica” – a base cioè di pane bianco, legumi, cipolle, aglio, cavolo o prugna, solo per citarne alcuni – è infatti in grado di modificare profondamente il microbiota dei pazienti che soffrono del disturbo.
Per guarire il meteorismo e dire addio all’addome gonfio potrebbe dunque bastare una dieta selettiva, a base di cibi a bassa fermentazione.